Il ruolo dell’acquacoltura nella conservazione e gestione delle risorse acquatiche, sia marine che di terra è fondamentale, come sempre ribadito dalla FAO e dell’Unione Europea, per preservare il patrimonio ittico mondiale, minacciato dalla pesca industriale indiscriminata.
L’acquacoltura è chiamata spesso a contrastare i cambiamenti ambientali, ma si dimentica che ne è vittima incolpevole e guida la ricerca di soluzioni di adattamento: dalla gestione del regime delle acque, a quello delle specie invasive, fino alla necessità di ricollocare gli allevamenti per adattarsi al riscaldamento delle acque superficiali, passando dal problema storico dell’inquinamento antropico.
