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RELATORI AQUAFARM

Feletti Mirvana

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Relatori AquaFarm

Qualifica: Responsabile settore Pesca e Acquacoltura

Istituzione/Azienda: Regione Liguria – Settore Politiche agricole e della Pesca

Biografia
Laurea in Scienze biologiche, Laurea in Scienze Naturali.
Dal 1999 Responsabile regionale della pesca marittima ed acquacoltura professionali (Reg. Liguria) con funzioni di Programmazione, indirizzo e coordinamento dei settori medesimi.
Responsabile regionale dell’organizzazione e del coordinamento della ricerca in materia di pesca, acquacoltura e gestione delle risorse ittiche Programmazione e gestione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) 2014-2020. Funzioni: supporto al dirigente nelle funzioni di indirizzo e coordinamento, membro del Tavolo istituzionale Ministero-Regioni, elaborazione documenti di programmazione, elaborazione piano finanziario pluriennale, validazione dati fisici e finanziari, responsabile misure 1.32, 1.41, 2.51, 4.62, 4.63, 4.64 Redazione ed aggiornamento del Programma regionale triennale della Pesca e dell’Acquacoltura.
Coordinamento per conto del Dirigente della Commissione consultiva regionale per la pesca e l’acquacoltura.
Referente per la Regione Liguria della Piattaforma nazionale dell’Acquacoltura ITAQUA
Responsabile dell’organizzazione e della redazione dei programmi di Assistenza Tecnica.
Redazione, aggiornamento e coordinamento del Piano di Gestione per la pesca del Rossetto (Aphia minuta) per la GSA9 (Liguria-Toscana- Lazio) – deroga europea Reg. CE n. 1967/2006.
Predisposizione del Piano di sperimentazione per la pesca del novellame di pesce azzurro
Collabora con ARPAL, ASL e IZS PLV per la pubblicazione di articoli di carattere scientifico in particolare sull’acquacoltura.
Collabora con l’Università di Genova per la pubblicazione di articoli di carattere scientifico in particolare su specie di interesse venatorio e di pesca professionale e ricreativa.
Collabora con il Settore Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica e per le attività di ricerca inerenti la caccia e di gestione faunistica.


Sessione di intervento
Programmi nuovo FEAMPA

Intervento
Acquacoltura, quale futuro? – Strumenti politici e programmatici

Abstract
L’acquacoltura sta assumendo un ruolo crescente nelle produzioni ittiche, anche in conseguenza del calo delle produzioni da cattura.

Attualmente a livello unionale, per quanto attiene la piscicoltura, lo sviluppo delle attività in mare in gabbie galleggianti si sta dimostrando competitivo rispetto agli gli impianti situati a terra, a causa dei ridotti costi energetici e del ridotto impatto ambientale che generano. Per quanto riguarda invece la molluschicoltura, è un settore economico di sicuro interesse nazionale in considerazione della potenzialità di crescita di questo comparto che non richiede robusti input energetici, che dispone di maggiori spazi rispetto all’itticoltura e che sul piano sociale si presta a modelli di riconversione della piccola pesca, come già dimostrato in varie aree della penisola italiana.

Tuttavia, attualmente una serie di criticità impediscono di fatto il pieno sviluppo di questa importante attività:

  • Difficoltà per gli operatori di ottenere concessioni in mare con procedure snelle e garanti della tutela ambientale attraverso una corretta scelta dei siti,
  • Competizione, per la maricoltura, per l’acquisizione di spazi con altre attività produttive,
  • Difficoltà a diversificare la produzione,
  • Carenza di una politica di informazione e promozione adeguata.
    Per poter superare queste criticità, è assolutamente indispensabile utilizzare al meglio le risorse della prossima programmazione FEAMPA 21-27 per attivare una serie di strumenti politici e programmatici che possono essere così riassunti:
  • miglioramento della sostenibilità ambientale e sanitaria, intervenendo principalmente sull’analisi e il controllo dei potenziali fattori di rischio di tipo ambientale e sanitario;
  • aumento della competitività delle imprese, attraverso:

– diversificazione della produzione in relazione alla specie, con riguardo a forme di allevamento sostenibili, come l’allevamento di nuove specie autoctone,

– diversificazione dell’attività produttiva, in particolare attraverso il turismo e la trasformazione,
– ottimizzazione del processo di allevamento, attraverso il controllo continuo della tracciabilità delle materie prime acquisite e il miglioramento degli impianti,
– ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche idonee ai siti esposti,
– individuazione di nuove aree da destinare allo sviluppo di forme di acquacoltura innovative,
– crescita produttiva degli impianti off-shore per consentire economie di scala, sempre nel rispetto dell’integrità ambientale;

  • aumento del potenziale dei siti di acquacoltura, con particolare riferimento alla molluschicoltura e all’acquacoltura off-shore;
  • attività di formazione, informazione e aggiornamento professionale presso gli operatori,
  • attività di promozione istituzionale.

IL PROGRAMMA

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