La diffusione di notizie false è un fenomeno che è esploso negli ultimi anni e la cattiva informazione da sempre interessa molti alimenti importanti per la dieta degli italiani, e il pesce, in particolare quello allevato, non fa eccezione.
L’acquacoltura rappresenta un patrimonio unico di conoscenze, esperienze e cultura che resta ancora un’incognita per la maggior parte dei consumatori, troppo spesso ostaggio di allarmismi, false credenze e di una effettiva difficoltà nel reperire le corrette informazioni.
I professionisti dell’informazione hanno quindi un ruolo chiave nel comunicare in modo chiaro e corretto per valorizzare questa eccellenza italiana e per contribuire a creare un’accettazione sociale del settore. L’appuntamento sarà anche un’occasione importante per gli acquacoltori per trovare la chiave per raccontare il valore aggiunto dei prodotti di acquacoltura e raggiungere il consumatore finale in modo puntuale ed efficace.
Il corso, svolto in collaborazione con giornalisti ed esperti del settore e professionisti della sostenibilità ambientale, fornirà una panoramica chiara e obiettiva del valore dell’acquacoltura.
Main Topics
• Introduzione. Rischi e tentazioni della disinformazione in campo alimentare
• Allevato o pescato? Percezione dei consumatori a confronto
• Acquacoltura e sostenibilità. Una visione di contesto
• I dilemmi della sostenibilità e il ruolo della comunicazione media
Relatori
Intervengono:
Valentina Tepedino, Direttrice, Eurofishmarket
Andrea Fabris, Direttore, API – Associazione Piscicoltori Italiani
Alejandro Guelfo, Direttore, Mispeces
Tavola rotonda:
Giuseppe Arcangeli, IZS delle Venezie
Andrea Cereser, IZS delle Venezie
Claudia Balzaretti, Università di Milano
Marta Castrica, Università di Padova